- Dici a me?
- Sì.
- Cosa vuoi?
- Questo.
- Questo cosa?
- Questo.
- E quindi?
- Quindi l’ho fatto.
- Tutto qua?
- Eventualmente, tutto qua.
- Oh, bene allora.
- Non saprei, in un certo senso molto, sì.
- E sei soddisfatto.
- Un po’.
- È un’abitudine?
- No, ho trovato la foto.
- E quindi è per la foto.
- Prima avevo fatto le Strategie Oblique.
- …
- Sono delle carte.
- Lo so cosa sono le Strategie Oblique.
- C’era scritto discover the recipes you are using and abandon them.
- Abandon them.
- E subito dopo ho trovato la foto.
- E credi a queste cose.
- No, ma le faccio.
- Senza crederci, perché non si sa mai?
- No.
- No. Bene.
- Non credo nemmeno a quello che penso.
- Sto parlando con uno squilibrato?
- È un modo di vedere la cosa.
- Vuoi spaventarmi?
- No, mi dispiacerebbe molto.
- Quindi sarei il nuovo ingrediente.
- No, io devo usare nuovi…
- Appunto…
- Pensavo ai miei modi.
- Che di solito sono diversi, ma…
- C’era la foto.
- È banale.
- È un bel dialogo.
- Quale?
- Questo.
- Questo? Accidenti! Sicuro?
- Sì.
- A me pare un battibecco.
- Ti piacciono i battibecchi?
- Perché io?
- La timidezza.
- Timidezza?
- Sì.
- Ti ho scritto senza nessun elemento e sono timida?
- È tipico dei timidi.
- Tipico. Con quante lauree questa asserzione?
- Sì, fanno cose…
- Sempre i timidi?
- Sono incredibili, nessuno ne sa niente, eppure…
- Vedono una foto banale e subito fanno cose. Timidi e stupidi.
- Stupidi no, impulsivi, ci sono dei momenti in cui…
- …
- Hanno la certezza.
- I timidi.
- Principalmente.
- E gli arguti, i coraggiosi, gli acuti, gli intelligenti?
- Giocano.
- Ci provano, invece tu?
- A me pare un bel dialogo.
- Per una foto banale e una carta… hai il mazzo originale?
- No. È un’app.
- Capisco e ti annoiavi.
- Di per sé è banale.
- C’è dell’altro? Avrei gente a cena.
- … ma le banalità si infilano nella memoria e ti zittiscono per strada, vedi una foglia rossa come labbra… ti mozzano le parole in bocca e quello accanto ti chiede che succede e tu ci metti un attimo a rispondere “niente” e proprio quell’attimo gli fa capire che è successo qualcosa e al tempo stesso che non gliela dirai mai e quindi lui fa finta di nulla e tu gli chiedi cosa stessimo dicendo.
- E cosa stiamo dicendo?
- Che hai gente a cena.
- Quindi dicevi a me.
- Sì.
- Buona serata.
- Anche a te.
Ricette
